Ho appreso i principi di leadership, tramite la formazione e la mia attività di trainer in ambito assicurativo, che è la palestra in cui ho potuto applicarli.
In materia di formazione specifica sulla leadership, ho avuto l’opportunità di partecipare recentemente al percorso “Cimba Leadership”, un percorso intensivo della durata di 3 giorni full-immersion di cui parlerò nella pagina finale.
Secondo la mia impostazione, la leadership si fonda su alcuni principi che sono stati magistralmente espressi da Stephen Covey nel famoso libro “Le 7 Regole per avere successo“.
Questi principi sono la mia bussola di riferimento per dare un orientamento sul tema della leadership.
Covey introduce l’argomento effettuando la distinzione tra “carattere etico” ed “etica della personalità“, arrivando alla conclusione che soltanto il carattere etico può essere fonte di successo duraturo.
Per carattere etico si intende una serie di tratti caratterizzati da umiltà, integrità, coraggio, temperanza, senso di sacrificio, semplicità, senso della realtà.
Esso è fatto sostanzialmente di abitudini e di regole che l’individuo si dà nella quotidianità.
Orison Swett Marden diceva che:
“L’Inizio di un’abitudine è come un filo sottile, ma ogni volta che ripetiamo l’azione, rinforziamo quel filo, vi aggiungiamo un altro filamento, cosicchè esso diventi una grossa fune che ci lega definitivamente, pensiero ed azione”.
Coloro che hanno potuto assistere al viaggio dell’Apollo 13 sono rimasti senza fiato nel vedere i primi passi di esseri umani sulla Luna. Tuttavia, per arrivare a quel punto, gli astronauti dovettero sottrarsi alla tremenda forza di gravità della Terra.
Fu spesa più energia in quei primi, pochi minuti di distacco dall’atmosfera, in pochi chilometri, che non in tutto il viaggio, lungo quasi un milione di chilometri.
Ecco, anche le abitudini esercitano questa formidabile forza di gravità sulla vita delle persone, ed il “distacco” da esse richiede un incredibile sforzo, ma una volta sottratti alla spinta gravitazionale, la nostra libertà assume una dimensione totalmente nuova.
E questo posso tranquillamente dirlo in prima persona, avendo superato abitudini negative legate soprattutto alla sfera del benessere fisico: una volta staccatomi, con forti difficoltà da certe abitudini, ho appunto scoperto una dimensione del tutto nuova e libera.
Si tratta di quella che in altri termini viene chiamata zona di comfort: molte persone non ne escono mai, ma per sviluppare e fortificare un carattere da leader occorre saper uscire da questo guscio rassicurante e protettivo.
La leadership è connessa al sentimento di auto-efficacia o efficacia personale: la credenza di poter fare ed ottenere ciò che si desidera.
Ciò è in stretto collegamento con quanto ho scritto nella parte relativa alla motivazione ed alla crescita personale: la consapevolezza dei propri valori, credenze e riferimenti. La costruzione di un nucleo armonico dentro sè, dove i risultati che si vogliono ottenere sono la naturale conseguenza delle risorse interne di cui si dispone.
Il principio di equilibrio tra produzione di risultati e risorse per produrli, è illustrato molto bene dalla favola di Esopo della gallina dalle uova d’oro.
La favola narra di un povero contadino che un giorno scopre nel nido della sua gallina un meraviglioso uovo d’oro.
Inizialmente pensa ad uno scherzo e sta per buttare via l’uovo, poi lo porta ad un mercato per un controllo e gli viene detto effettivamente che l’uovo è d’oro puro!
Il contadino è incredulo, e lo diventa ogni giorno di più, quando appena sveglio corre al pollaio, e trova sempre un uovo d’oro.
Diventa ricco, ma la ricchezza porta con sè anche avidità ed impazienza: incapace di aspettare un giorno dopo l’altro l’uovo d’oro, il contadino decide di uccidere la gallina per prendersi subito tutte le uova contenute nella sua pancia. Quando squarta la gallina però, non trova nulla.
La maggior parte delle persone vede l’efficacia in termini di uovo d’oro: più si fa e si produce, più si è efficaci.
La storia ci insegna però che la vera efficacia dipende da due cose: il prodotto (le uova d’oro) e la risorsa (la gallina).
Entrambe sono importanti: se ci si concentra solo sul prodotto trascurando la gallina, ben presto si rimarrà senza la risorsa che produce le uova d’oro. Se ci si prende cura soltanto della gallina senza aspirare minimamente alle uova d’oro, ben presto si finirà per non avere i mezzi per sfamare se stessi e la gallina.
Cosi’ ad esempio se un leader di un gruppo desidera che un membro del suo team abbia l’agenda sufficientemente piena di appuntamenti con i clienti, questo è il “prodotto“, è l’uovo d’oro. Se si desidera che sia lui ad ottenere autonomamente quello scopo (ad esempio facendo delle telefonate), ecco quella sarebbe la risorsa. Il collaboratore è la risorsa, che produce l’uovo d’oro.
Un buon leader deve avere in equilibrio questo rapporto tra risorsa e produzione, e ciò si ottiene quando il suo collaboratore esegue spontaneamente il compito senza che sia necessario ricordarglielo, perchè si è assunto l’impegno: in quel caso è una gallina in grado di produrre l’uovo d’oro.
Ma se ci si concentra solo sulla produzione, sull’ottenere che l’agenda sia piena, ben presto ci si potrebbe ritrovare costretti ad insistere creando possibili frizioni.
In questa introduzione sull’argomento ho perciò delineato i primi tratti della leadership, almeno per come la intendo io:
carattere etico (quindi coraggio, umiltà, semplicità, temperanza ecc.), zona di comfort estremamente flessibile, consapevolezza dei propri valori e credenze, sentimento di fiducia nei mezzi di cui si dispone, capacità di riconoscere l’altro non solo come portatore di un prodotto ma anche come risorsa in grado di produrlo.