Ho svolto il training sulle tecniche di memoria ed apprendimento efficace con la Communication Training System di Raf Galasso nell’ Ottobre 2009 e da allora certe acquisizioni sono diventate parte integrante del mio bagaglio.
Proprio recentemente, sfruttando la maggior quantità di tempo libero dato dalla quarantena mi sono nuovamente cimentato (ovviamente in privato!) nel gioco del mazzo di carte ed anche se ho dovuto faticare un pò per ricreare associazioni più “fresche” con personaggi memorabili del mio presente, mi sono accorto che ancora me la cavo!
I benefici dell’apprendimento efficace permangono e possono essere facilmente richiamati, nel mio caso hanno coinvolto 2 macro-aree della mia vita:
– Auto-formazione: poichè mi interesso di formazione e leggo diversi libri, e più in generale sono molto curioso e desideroso di apprendere andando continuamente in cerca di contenuti di valore, ho potuto sperimentare con successo dei metodi che hanno facilitato l’organizzazione delle informazioni;
– Attività professionale: Nel contesto della mia attività da formatore in campo assicurativo, cerco sempre di sfruttare il potenziale dell’apprendimento efficace, per preparare ai miei collaboratori del materiale che possa dare qualcosa in più di un grigio compendio di norme e regole, offrendo visione globale e stimolo positivo verso comprensione e memorizzazione.
Uno dei metodi di formazione personale e professionale che utilizzo ormai stabilmente da più di 10 anni è quello comunemente noto come “mappe mentali” o “mind maps“.
Le mappe mentali sono considerate al momento come la migliore strategia di apprendimento e sono state ideate da Tony Buzan, conosciuto come “Mister Cervello” per i suoi innumerevoli studi sulla mente umana e per il suo Q.I. creativo valutato tra i più alti del mondo.
Le mappe mentali differiscono notevolmente dai canonici schemi di apprendimento: questi ultimi infatti sviluppano le informazioni in maniera sequenziale mettendo in funzione soltanto l’emisfero razionale, la parte sinistra del cervello.
La mappa mentale invece si basa sul presupposto che la mente umana lavori in modo PLURIDIREZIONALE e che sia in grado di analizzare ed assimilare più informazioni contemporaneamente.
Essa permette di sfruttare le enormi potenzialità dell’emisfero destro del cervello, di trattare l’insieme piuttosto che i dettagli e di catturare le emozioni.
La mappa mentale presenta i seguenti vantaggi:
– STRUTTURA AD ANELLI: Crea una GERARCHIA tra le informazioni permettendo di individuare immediatamente i concetti più importanti;
– VISIONE GLOBALE: Offre una VISIONE GLOBALE e dettagliata nello stesso tempo proprio come la mappa di una città; in questo modo orientarsi è molto più semplice!
– RELAZIONI TRA IDEE: Si possono creare collegamenti tali da rafforzare ulteriormente la memorizzazione
– SFRUTTA I DUE EMISFERI: Sfrutta i due emisferi, destro e sinistro, contemporaneamente, rendendo l’apprendimento, a differenza dei tradizionali metodi “leggi e ripeti“, estremamente divertente e creativo. E, come si è detto, provare emozioni piacevoli (tra cui il divertimento) è uno dei fattori che influenzano in positivo l’apprendimento e la memorizzazione
– LA MEMORIZZAZIONE avviene già durante la creazione della mappa
– RIPASSI E REVISIONI sono rapidi e veloci.
Attenzione: la mappa mentale deve essere il più possibile ricca di immagini e non va sovraccaricata di informazioni; se ad esempio sono presenti definizioni, grafici ecc. essi possono essere raccolti in un foglio separato.
Dato che, proprio recentemente ho ripreso in mano il materiale del training sulle tecniche di apprendimento, voglio allegare un ricordo a cui sono molto affezionato: la mia prima mappa mentale, fatta rigorosamente a pennarello su carta!
Le sono affezionato sia per il ricordo in sè, che per ciò che contiene.
E’ ispirata a “I 6 cappelli per pensare“, dello psicologo maltese Edward De Bono, creatore del pensiero laterale.
Ogni persona tende a pensare nello stesso modo: l’ottimista in rosa, il pessimista in nero, l’emotivo in rosso ecc.
De Bono ha proposto un brillante metodo per abituarsi a pensare con modalità diverse, mettendosi e togliendosi alla bisogna uno dei sei cappelli, ciascuno dei quali è associato ad una modalità di pensiero.
Il cappello bianco simboleggia il pensiero obiettivo ed imparziale, il rosso l’espressione libera dell’emotività, il nero la critica e le ragioni per cui la cosa potrebbe non andare, il giallo i vantaggi e le opportunità, il verde creatività e visioni insolite, il blu organizzazione e definizione delle priorità.
Questo gioco permette di visualizzare in modo intuitivo i sei atteggiamenti di pensiero, facilitando il passaggio dall’uno all’altro, e stimolando creatività e cooperazione.
Se infatti si dicesse ad un collaboratore: “Vedi sempre tutto nero, perchè non cerchi di essere più ottimista?” probabilmente si ricaverebbe una risposta scoraggiata od astiosa, utilizzando il gioco dei 6 cappelli invece e dicendo: “Bene, ora prova a togliere il cappello nero e dimmi come vedi la cosa col cappello giallo” tendenzialmente si facilita un cambio di atteggiamento mentale proprio perchè alleggerito dal gioco di mimo e colori.
Come si può osservare, la mappa utilizza più immagini che parole: per rappresentare il cappello giallo ad esempio, anzichè scrivere la parola “ottimista” o “opportunità” ho preferito associargli un bicchiere giallo pieno a metà figurandomi mentalmente di vederlo “mezzo pieno”.
Questa invece è l’ultima mappa mentale, che ho realizzato pochi giorni fa per rappresentare uno dei migliori prodotti assicurativi dell’azienda per cui lavoro e, a mio modo di vedere, dell’intero mercato delle polizze salute.
Il concetto è un pò diverso: si tratta di un argomento tecnico, ricchissimo di informazioni e specifiche, quindi non ho potuto fare uso di immagini, tuttavia grazie alla visione globale ed al contempo dettagliata in un’unica “fotografia”, alle frecce, ai colori ecc., la ritengo estremamente più efficace per stimolare l’apprendimento dei miei collaboratori, cosi’ come ha favorito durante la stesura la mia piena assimilazione dei contenuti della polizza.
Facendo il raffronto tra la mia prima ed ultima mappa (al di là dei contenuti e dell’utilizzo nel secondo caso del mezzo informatico) è intuibile come per mezzo dell’allenamento si possa progredire in questo campo, e vestire anche un argomento tecnico con abiti stimolanti e creativi.