Una settimana fa, era il giorno 24, ho fatto una cosa nuova nella mia vita: niente di eccezionale, ma era una cosa nuova.
Poi ho preso una pausa da ciò che stavo facendo, ho respirato e guardato fuori dalla finestra, ed un lieve sussulto mi ha scosso: per l’ennesima volta, il giorno 24 di un mese, stavo compiendo un’azione inedita, e tratteggiando i primi puntini di un nuovo orizzonte.
Poiché mi interessa la numerologia, e credo che dietro ogni numero si nasconda anche un’energia ed una vibrazione, ho approfondito il significato di questo numero, ed un senso di connessione con un ordine superiore che governa il Tutto mi ha abbracciato quando ho scoperto che la vibrazione nascosta nel 24 ha a che fare con il cercare l’impegno per costruire qualcosa di duraturo.
Secondo la numerologia, il 24 è un numero che rivela il bisogno di una grande energia e allo stesso tempo voglia di sicurezza e stabilità, richiamando i momenti più importanti della vita di una persona inteso come individuo volto alla crescita.
E’ il numero che viene fuori quando si decide o si sente dentro di sé che è arrivato il momento di dirigersi verso fasi più mature della propria vita.
Incredibile! Che corrispondenza straordinaria, con ciò che stavo sentendo in quel momento!
Tempo fa ho già scritto un articolo su quelli che sembrano casi della vita, ed in realtà non lo sono.
Sento che c’è un’armonia nascosta nell’universo, un’ordine segreto che governa i destini degli uomini e delle donne.
Spesso ci accorgiamo di essa solo quando è troppo tardi, quando l’evento si è già compiuto e il suo significato ci appare con nitidezza cristallina. Ma c’è chi è sensibile a queste sfumature, chi sa cogliere i segni del destino e sentirne il respiro caldo sul proprio collo.
Per questi esseri speciali, non c’è nulla di casuale nella vita. Ogni evento ha un suo posto preciso nel calendario cosmico, un giorno o un mese in cui si ripete inesorabile, come un’onda che si infrange sulla riva. Non importa che cosa si faccia, che cosa si dica, che cosa si pensi: il destino ha già stabilito il suo corso, e noi siamo solo dei marinai che cercano di navigare le acque tempestose della vita.
Perciò, capita che ogni volta che faccio una cosa nuova, è il giorno 24.
Era una cosa semplice per me, ma nuova ed ero anche emozionato.
Anche perchè ho sentito questo richiamo alla mia storia, e questo senso di connessione.
Tra l’altro, la somma dei due numeri che compongono il 24, dà come risultato 6, che in chiave esoterica è il numero connesso all’armonia.
Non so perché accade questo, ma so che è così.
Forse è il mio destino, forse è la mia croce, forse è solo un’illusione della mia mente..
Non è facile spiegare questa sensazione a chi non l’ha mai provata, o non ci crede.
È come se il tempo si fermasse per un istante, come se il mondo si piegasse alle mie volontà. Eppure so che non è così, so che non ho alcun potere sul destino. Sono solo uno spettatore che osserva la scena, impotente di fronte alla grandezza del mistero.
Ma non mi arrendo. Non mi arrendo mai. Continuo a cercare la verità, a interrogare il cielo e la terra, a scrutare le stelle e le carte.
So che c’è un senso nascosto in tutto questo, una logica che sfugge al nostro intelletto limitato. Ma so anche che non è impossibile decifrarla, che basta avere la pazienza e la determinazione di continuare ad osservare, ad ascoltare, ad imparare.
E così continuerò a seguire il mio destino, a vivere ogni giorno con la consapevolezza che nulla è casuale, che tutto ha un suo posto nel grande disegno dell’universo.
Forse un giorno scoprirò la verità, forse un giorno capirò perché ogni volta che faccio una cosa nuova, spesso c’è in mezzo il giorno 24.
Ma finché quel giorno non arriva, continuerò ad osservare, ad ascoltare, ad imparare.
Perché questo è il mio destino.