Non è semplice riassumere una filosofia di vita maturata in buona parte in 20 anni di esperienze, restando nell’argine che mi sono imposto di 500 parole, ma proverò ugualmente a farlo.
L’essenza della mia filosofia di vita è questa: cambiare o migliorare se stessi è sempre possibile, a prescindere dalle circostanze esterne e dall’età.
Questo va contro il senso comune, ma va incontro alla mia esperienza di vita.
Sono fermamente convinto che il peso del passato sia fortemente sopravvalutato, cosi’ come l’idea di un inconscio sempre pronto a ridestarsi con i suoi remoti ed oscuri moventi: pochi anni fa, ho perso un caro amico che si è gettato dal balcone nel cuore della notte, lacerato dal male di vivere.
Aveva una famiglia amorevole, due genitori sempre pronti a sostenerlo, nessun problema economico o sentimentale.
Ed ho studiato nei dettagli le biografie di uomini e donne che hanno subito violenze ed abusi, e sono riusciti ad ottenere successo negli affetti e negli affari.
Una di queste è l’incredibile storia di Oprah Winfrey, celebre conduttrice televisiva americana, di cui parlo nella sezione “L’aquila+25 storie e leggende”: da bambina maltrattata ed abusata, a leader della nostra società.
Per decenni la psicanalisi è stato l’unico lottatore nell’arena delle psicoterapie, e culturalmente risentiamo di un condizionamento a considerare enorme l’influenza dei nostri anni formativi.
Essi sicuramente hanno un peso, ma la loro influenza non è nè fatale nè irrevocabile.
La maggior parte della gente tende a sentirsi alla mercè di qualcosa di esterno, che sia il passato o le cattive condizioni esterne.
Poichè la qualità della vita che si vive dipende dalla qualità delle emozioni che si provano, troppo spesso ci si sente oppressi da emozioni negative tra cui rabbia e profonda tristezza, e ci si sente in trappola.
Un atteggiamento del genere è fortemente limitante: paralizza l’azione, e non è obiettivo, non corrisponde al vero.
Perchè persone che avevano tutto si sono autodistrutte?
Perchè altre che hanno attraversato difficoltà di ogni tipo, incluse menomazioni fisiche, sono diventate dei leader?
In questo blog ho raccolto 50 citazioni; se dovessi sceglierne una sceglierei quella di Epitteto: “Non sono le cose che turbano gli uomini, ma le opinioni che gli uomini si fanno delle cose”. E’ una frase di 2.000 anni fa.
Portare il potere dall’esterno, dentro di noi, implica fatica e responsabilità, ed un cambio radicale di paradigma: dalla metafora del “profondo“, a quella della costruzione piramidale che abbiamo nel cervello. Dall’inconscio psicanalitico, alle credenze, che non sono dogmi astratti ma organizzatori cognitivi che influenzano in modo decisivo emozioni ed azioni.
La mia filosofia è questa: cambiando modo di pensare, si cambiano anche emozioni e comportamenti, in un rapporto di circolarità e mutua influenza.
Il pensiero è duttile, le neuroscienze hanno dimostrato che il cervello è estremamente plastico e può stabilire nuove connessioni ben oltre l’età dello sviluppo; ed il carattere non è un monolito adamantino, minerale, immutabile, ma è più simile ad una pianta da coltivare, giorno dopo giorno, per il verso migliore. Cambiare o migliorare se stessi è sempre possibile.